Una settimana senza auto
Micro-avventura: una settimana senza auto
Hai mai provato a sopravvivere una settimana senza auto? In territorio montano le strade sono tortuose, le valli sono numerose, i villaggi sono sparsi e il trasporto pubblico è raro, il che rende gli abitanti molto dipendenti dalle loro auto. Ma esistono soluzioni per ridurre l’impatto dei nostri viaggi sull’ambiente che ci circonda.
Ciclismo
Claire, la nostra stagista di Geotrek, ha scoperto la passione per il ciclismo quando la sua Fiat Punto si è rotta lungo la Gyronde. Da allora, ogni giorno pedala lungo la route des traverses per andare al lavoro. Oltre a ridurre la sua impronta di carbonio, è in ottima forma. Ma non è nemmeno implacabile: quando piove, fa l’autostop o fa il carpooling con la sua collega Cynthia. Conosce la gente della valle e risparmia sulla benzina. Oggi la Fiat Punto è in riparazione, ma troverete ancora Claire sulla sua bici, lungo la route des traverses.

Autostop
L’autostop è un’istituzione del Pays des Écrins. I turisti che si fermano esclamano sempre “non abbiamo mai visto così tanti autostoppisti, deve funzionare bene?!”. In effetti, qui, l’autostop è uno stile di vita. Alcuni abitanti del territorio vivono senza auto, e fanno principalmente l’autostop. L’altro giorno, Claire ha incontrato un autostoppista che stava andando da Les Vigneaux in Bretagna! L’autostop non potrebbe essere più facile con Rezo Pouce: all’insegna dello slogan “meno auto, più usignoli”, queste aree organizzate per l’autostop rendono gli spostamenti più facili e semplici, preservando l’ambiente e costruendo legami sociali.





