Gli archivi del Pays des Écrins

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Gli archivi del Pays des Écrins

Qui, la storia è scritta con inchiostro marrone su pergamena grezza. A partire dal XIV secolo, le valli del Pays des Écrins hanno conservato una quantità impressionante di archivi. Per quale motivo? Perché all’epoca i villaggi si autogovernavano. I signori sono lontani, quindi gli abitanti prendono le loro decisioni, e perché contino, devono essere scritte. Il risultato: pile di deliberazioni accuratamente registrate, contratti, vendite, atti notarili…

Segreti ben custoditi dal XIV secolo

Il diritto romano, molto presente nella regione, incoraggiò questa cultura della scrittura. Ogni transazione, ogni impegno passa davanti a un notaio. I famosi minuti ( originali) e di grandi dimensioni (copie esecutive) si accumulano nel corso dei secoli.

Dalla Rivoluzione, i notai hanno dovuto conservare i loro archivi. E dal 2008, documenti risalenti a più di 75 anni fa sono stati aggiunti agli archivi dipartimentali delle Hautes-Alpes. Basti pensare che si tratta di una vera e propria miniera d’oro per chi è curioso del passato. Alcuni pezzi risalgono al XIV secolo, come questo trattato del 1509 firmato da Luigi XI a favore dei Valdesi delle Alte Alpi. Non banale!

Immergersi negli archivi: quando gli appassionati di rafting si spazientiscono

Leggi questi archivi? Non è così semplice. Scrittura antica, formule giuridiche… È qui che entra in gioco il lavoro dello storico, formatosi in paleografia. Una pagina del 1611, ad esempio, ci immerge nella vita dei travi che venivano da Arles. La loro missione: guidare i tronchi di larice sulla Durance. Problema: i boscaioli di Embrun sono in ritardo, i loro buoi sono malati, l’acqua sta cadendo… E il tempo sta per scadere!

Dove posso consultare gli archivi?

Archivi Dipartimentali delle Hautes-Alpes – Gap
Documenti originali, verbali notarili, vecchi trattati… Per tornare indietro nel tempo, è qui!