Artigianato
Artigianato Produzioni locali
Pubblicato il 31 maggio 2024
Il Pays des Ecrins ha una lunga lista di prodotti straordinari immaginati da produttori e artigiani che amano il territorio. Che siano creatori, allevatori, agricoltori o artisti, la montagna è la loro musa ispiratrice.
Pelva, gioielleria responsabile
Gioielli realizzati con pietre pregiate, bracciali rigidi, una collezione di pelle vegana eco-responsabile chiamata “the vegetable”, le gamme di gioielli disegnate da Fanny Balcet traggono la loro essenza dal gioco di colori e materiali tanto quanto dalla natura circostante. Studentessa di belle arti e assidua frequentatrice di corsi di pittura fin dall’infanzia, la designer che ha creato il suo marchio, Pelva, nel 2017, cerca la sua ispirazione nell’ambiente che la circonda. Una fonte preziosa per questo amante della montagna e della Vallouise. A riprova, i giunchi, i suoi gioielli distintivi, seguono le forme particolari delle vette degli Écrins: i Bans, l’Ailefroide e il Dôme.

Dal suo laboratorio simile a un bozzolo nel cuore del villaggio di Vallouise dove si è stabilita, Fanny ha disegnato anche orecchini, collane lunghe, bracciali e collane, nei colori del territorio. “La creazione è la parte più interessante del mio lavoro. Partire da un foglio bianco, un colore o un materiale e ricavarne qualcosa di estetico e originale è affascinante”, afferma la giovane donna che ha iniziato la sua carriera nella tappezzeria e nella decorazione alberghiera. Il suo negozio online è pieno di piccole meraviglie delicate.
Miele e montagna
Tesori dell’alveare
Originari delle Cévennes e della Savoia, Guillaume Tastavin e Karine Vial hanno allestito i loro alveari nella città di Les Vigneaux nel 2018. Entrambi spinti dallo stesso entusiasmo per l’apicoltura e per il Pays des Écrins, sfruttano appieno questo luogo di vita che permette loro di combinare attività professionali e sportive.
È quindi del tutto naturale che la coppia di apicoltori abbia creato “Miel et Montagne” nel 2020.
Da allora, Guillaume e Karine hanno transumeggiato circa 500 colonie di api durante la fioritura, in modo che i loro piccoli protetti possano nutrirsi a turno di denti di leone e fiori di montagna (Pays des Écrins), erica bianca e castagni (Cévennes), acacie e abeti (Ain e Giura) e lavanda (altopiano di Albion). Una miriade di sapori che si possono ritrovare nelle diverse varietà di miele prodotte ogni anno.
“Tutti gli apiari sono allestiti in aree selvagge. La transumanza permette di limitare i capricci del tempo garantendo al contempo la produzione di mieli molto diversi tra loro. Essere connessi al 100% con la natura è la nostra linea guida”, confessano. Sono disponibili per la vendita anche torrone al miele di lavanda prodotto da un torrone, caramelle al miele di montagna e marmellate al miele.







