I rifugi del Pays des Écrins

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Intimamente legati alla storia della conquista delle vette, per la quale una sosta a metà gara era ed è tuttora fondamentale, i primi rifugi sono comparsi nella seconda metà dell’Ottocento, in particolare sui percorsi che portavano alle vette più alte. Oggi non hanno più nulla a che vedere con le rudimentali baite che accoglievano i pionieri dell’alpinismo, ma rimangono un’esperienza insolita e un’occasione di incontro con altri appassionati di montagna. Il Pays des Écrins conta sette rifugi, tra cui quelli del Sélé, degli Écrins e del Glacier Blanc.

 Refuge des Écrins

Situato a 3170 metri di altitudine, su un promontorio roccioso sulla riva sinistra del Glacier Blanc, il rifugio Écrins si affaccia sulla vetta più alta del massiccio, la Barre des Écrins che raggiunge i 4102 metri. Campo base imprescindibile per gli alpinisti che partono alla conquista del Dôme e della Barre des Écrins, della cima del ghiacciaio dell’Arsine, della Roche Faurio o del Neige Cordier, funge anche da punto di partenza per gli scialpinisti.

Intervista Damien Haxaire

Damien Haxaire, portiere Originario dei Vosgi, Damien ha sempre avuto un’attrazione particolare per i grandi spazi aperti e la montagna. Al punto da fare della sua passione la sua professione. Guida alpina e pattugliatore di sci, si è trasferito a valle nel 2011 e ha fatto da custode al rifugio Pelvoux prima di entrare a far parte del rifugio Écrins. Cosa gli piace di più di questo lavoro di vedetta sulle cime degli alberi? Libertà, molto semplicemente. Negli anni di custodia, ha scoperto la passione per la cucina, da allora delizia i suoi ospiti. Nessuno può resistere ai suoi ormai famosi bignè realizzati davanti alla Barre des Écrins! La degustazione è tutta da guadagnarsi: per accedere al rifugio e assaporarne il fascino, bisogna progredire sul ghiacciaio del Blanc, muniti di ramponi.

  • Accesso al rifugio Écrins: Pré de Madame Carle
  • Durata / Dislivello: 4h30 / 1300 m accesso glaciale che richiede attrezzatura adeguata
  • Altitudine: 3.170 m
  • Capienza: 116 posti
  • Sorveglianza: da marzo a settembre
  • Contatto: 09 82 12 70 85 / 06 07 79 89 96

Rifugio Sélé

A ricoprire la barra rocciosa che chiude la valle di Celse-Nière, il rifugio, costruito nel 1983, appartiene a questo universo minerale dell’alta montagna, offrendo una vista panoramica su tutta la valle.

Tappa ideale per scoprire la vita dei rifugi di alta montagna, è anche la porta d’accesso alle Ailefroides, alla Pointe des Bœufs-Rouges, alle Aiguilles de Sialouze, alla Pointe du Sélé… Vette che hanno segnato la storia dell’alpinismo.

IntervistaSophie Loos

Custode del rifugio Pavé per sette anni, Sophie Loos ha preso in mano le redini del Sélé nel 2022. Ha sostituito l’emblematico Raoul Gaentzhirt, padrone di casa per 25 anni. Con i suoi galloni di portiere ben acquisiti, ha intrapreso questa nuova avventura ad alta quota con entusiasmo. Era da tanto che pensava a questo rifugio! Amante della verticalità e diplomata statale in arrampicata, qui ha trovato il suo angolo di paradiso e conosce perfettamente le gare circostanti. Un piccolo extra che gli permette di poter informare gli alpinisti in cerca di consigli. Fa anche un punto d’onore rendere la sosta al Sele, un’esperienza indimenticabile, grazie a un’accoglienza impeccabile e a una cucina fatta di prodotti locali di qualità. Il pane viene cotto in loco ogni giorno e i piatti vegetariani vengono regolarmente aggiunti al menu.

  • Accesso: dal campeggio Ailefroide
  • Durata / Dislivello: 3h / 1000 m
  • Altitudine: 2.542 m
  • Capienza: 76 posti
  • Sorveglianza: da giugno a settembre
  • Contatto: 04 92 23 39 49

 Refugedu Glacier Blanc

Facilmente raggiungibile, il rifugio Glacier Blanc si trova sulla riva sinistra dell’omonimo ghiacciaio e si affaccia sulle grandi, belle e selvagge pareti nord del Pelvoux, del Pic Sans Nom e dell’Ailefroides.

Questo ambiente glaciale conferisce al sito la sua dimensione singolare. A metà strada tra il Pré de Mme Carle e il Refuge des Écrins, è una tappa deliziosa. La sua grande terrazza solarium è un lusso. Dal punto di vista alpinistico, permette l’accesso a numerose gare rinomate: gli Agneaux, il Pic du Glacier Blanc, i Cinéastes, Neige Cordier… o per imparare a camminare sui ghiacciai.

IntervistaNicolas Chaud

Prima di trasferirsi (nel giugno 2013) da metà marzo a fine settembre al rifugio Glacier Blanc, Nicolas Chaud è stato guardiano del rifugio Pelvoux e assistente guardiano del rifugio Écrins.
La particolarità di questo rifugio costruito in un universo minerale? Il crogiolo estivo che riunisce alpinisti, escursionisti e famiglie in questo luogo remoto. Nicolas trova un buon equilibrio tra periodi di grande ricchezza e momenti di solitudine che ama. “Mi piace incontrare e scambiare con le persone di passaggio, per poi godermi il silenzio e il posto tutto per me.” Il lavoro di squadra piace anche a chi d’inverno, con il rifugio chiuso, diventa maestro di sci a Puy Saint Vincent.

  • Accesso: Pré de Madame Carle
  • Durata / Dislivello: 2h30 / 670m
  • Altitudine: 2.542 m
  • Capienza: 131 posti a sedere
  • Sorveglianza: da marzo a settembre
  • Contatto: 04 92 23 50 24 / 04 82 12 73 91

Rifugio Pelvoux

Arroccato a 2.704 metri di altitudine, il rifugio Pelvoux domina la valle della Celse Nière da un promontorio roccioso, prolungamento naturale della morena del ghiacciaio del Clot de l’Homme. Accessibile in circa 3 ore e 30 minuti di cammino da Ailefroide, offre un punto di vista spettacolare sulle vette emblematiche del massiccio degli Écrins.
Luogo ricco di storia, è il punto di partenza di molte gare mitiche: la Pointe Puiseux, l’incrocio del Pelvoux, il Petit Pelvoux… Tanti gli itinerari che fanno risuonare la leggenda dell’alpinismo. I pannelli installati nel rifugio ripercorrono queste grandi avventure, dalla prima salita del Pelvoux alla costruzione del rifugio Lemercier.

  • Accesso al rifugio Écrins: Parcheggio del campeggio Ailefroide (1.509 m)
  • Durata / Dislivello: ≈ 3 ore di salita / +1.180 m (sentiero ripido, non attrezzato)
  • Altitudine: 2.704 m
  • Capienza: 54 posti in stagione, 10 posti esclusa la guardia
  • Sorveglianza: da fine maggio a inizio settembre
  • Contatto: 09 70 02 05 74

Rifugio
Panchine

Incastonato nel cuore del massiccio degli Écrins, il rifugio Bans sorge in un contesto di alta montagna, circondato da maestose vette che superano i 3.000 metri, come lo Jocelme, il Pic des Aupillous e il Bans. La sua architettura in pietra locale, ereditata da una costruzione del dopoguerra, le conferisce un fascino autentico e un aspetto robusto.

Rifugio per famiglie e scalo alpino, si presta sia a un’escursione di un giorno che a un soggiorno più impegnativo. Sulla sua terrazza, potrete godervi una pausa gastronomica di fronte alle vette. Gli escursionisti si fermano lì prima di raggiungere i dossi di Peyre-Arguet o le pendici dei Bans. Per quanto riguarda gli alpinisti, trovano un accesso privilegiato a bellissime gare sulla neve (Pas des Aupillous, Jocelme, Pointe des Bœufs Rouges, Les Bans) o gare su roccia, come l’attraversamento delle creste della Coste Counier o i percorsi tracciati da Jean-Michel Cambon.

  • Accesso al rifugio Écrins: Parcheggio di Entre-les-Aygues (Vallouise), poi sentiero sulla riva sinistra del torrente Bans
  • Durata / Dislivello: 1 h 30 min in salita / +480 m (sentiero facile)
  • Altitudine: 2.083 m
  • Capienza: 22 posti
  • Sorveglianza: da fine maggio a metà settembre
  • Contatto: 04 92 23 39 48