Gli Écrins sul lato del rifugio
Una micro-avventura
in alto
Cerchi aria fresca, silenzio e notti al top? Nel Pays des Écrins, camminare verso un rifugio è già un’avventura. Ogni passo ti avvicina a un altro luogo, ogni rifugio apre una finestra sull’immensità. Dormiamo sul fianco della montagna, condividiamo un piatto caldo, guardiamo le stelle.
Tra Vallouise, il Glacier Blanc e la Barre des Écrins, l’esperienza può essere vissuta in movimento o per un giorno, con la famiglia o in modalità alpina. I paesaggi sono grandiosi, l’atmosfera autentica.
Qui i rifugi non sono semplici rifugi: sono punti di incontro, di emozione e di superamento.
Il Refuge des Bans: un’oasi di pace per tutti
Immerso nella valle dell’Onda, a meno di 2 ore di cammino da Vallouise, il rifugio Bans è il rifugio ideale per un primo approccio ai rifugi con la famiglia. Facilmente raggiungibile, offre una dolce immersione nel mondo dell’alta montagna.
I più giovani scoprono la vita in quota, mentre gli alpinisti trovano un punto di partenza per le classiche estive come il massiccio del Bans, il Coste Counier o Le Diable par la Queue.
Per un giorno o una notte, è un luogo tranquillo, accogliente e panoramico. Perfetto per immergersi nell’atmosfera prima di partire per avventure più grandi.
Refuge des Bans – aperto in estate, su prenotazione.

Il Refuge du Pré di Madame Carle :
ai piedi del Mont Pelvoux
Partenza da Ailefroide per una fuga rigenerante: il silenzio delle montagne, la neve soffice sotto i piedi. Il Pré de Madame Carle, rifugio emblematico del Pays des Écrins, sorge all’incrocio tra i ghiacciai del Bianco e del Nero, ai piedi del Mont Pelvoux.
Accessibile a piedi, con le ciaspole o con gli sci, il suo chalet-rifugio è aperto dal 15 marzo al 28 settembre 2025, tutti i giorni. Terrazza accogliente, pranzo à la carte, bar di ristoro durante il giorno: una sosta ideale, prima di proseguire verso il Refuge du Glacier Blanc.
Ideale come campo base, il luogo è perfetto anche per l’osservazione di camosci e marmotte quando si alza lo sguardo tra un sorso di bevanda e l’altro. Puoi passare la notte lì, ma se sei tentato, dirigiti verso il Glacier Blanc per un’altra sosta magica.
Refuge du Pré de Madame Carle
– Accesso: parcheggio presso il Pré de Madame Carle, strada aperta a seconda delle condizioni di neve primaverile
– Servizi: pranzo, bar ristoro, notti in camerata o in camera, terrazza
Il Rifugio Glacier Blanc:
una tappa fondamentale alle porte degli Écrins
Dopo circa 2h30 di cammino dal Pré de Madame Carle, si raggiunge il rifugio Glacier Blanc (2.542 m), di fronte alle immense pareti nord del Pelvoux, del Pic Sans Nom e dell’Ailefroides.
Campo base ideale, permette di esplorare ghiacciai e vette mitiche come l’Agneaux, il Pic du Glacier Blanc, il Neige Cordier, l’Arête des Cinéastes o la Roche Faurio.
Con la sua terrazza soleggiata, potrete godervi un tramonto indimenticabile, seguito da un pasto caldo all’interno al suono del legno scoppiettante. Le conversazioni degli alpinisti, le stelle sullo sfondo: l’atmosfera unica dei rifugi. All’alba, una colazione condivisa prima di partire per il rifugio Écrins chiude questa tappa intensa e memorabile.
Date di apertura 2025:
Babysitting dal 29 marzo al 20 settembre, tutti i giorni, su prenotazione
Il Refuge des Écrins: santuario a 3.170 m
Dopo una ripida salita (+600 m) dal Ghiacciaio Bianco, arroccato sul suo sperone roccioso, il rifugio Écrins offre un panorama mozzafiato di fronte alla Barre des Écrins (4.115 m). Questo rifugio in pietra è un luogo ricco di emozioni: prima quota, tramonto grandioso e viva l’atmosfera di alta montagna.
È il punto di partenza ideale per le grandi gare: Dôme de Neige, Barre, Neige Cordier, Roche Faurio… Accessibile con una guida e l’attrezzatura giusta. Ci godiamo un pasto collettivo al rifugio, condividiamo storie di alpinismo, poi ci addormentiamo, con il cuore pieno di promesse.
Al mattino presto, caffè e barrette energetiche, partite per un’avventura impresso per sempre nella vostra memoria.
Apertura 2025 : controlli di sicurezza dal 15 marzo al 27 settembre, tutti i giorni, su prenotazione obbligatoria.
In stagione, il rifugio offre 116 posti, camerate, pasti, colazione, cestini da picnic

Perché vivere l’esperienza?
Perché un rifugio è molto più di una pausa: è l’incontro di un territorio, di una storia e di una comunità. Ogni alba è una promessa, ogni vetta un’avventura, ogni notte una parentesi sospesa.
Allora, siete pronti per questo viaggio nel cuore degli Écrins? Sensazioni, condivisioni e ricordi ti aspettano.



