Un giro in bicicletta come nessun altro
Micro-avventuraRiscoprire lo sport
e il territorio in modo diverso
È da un po’ che stiamo cercando di organizzare un giro in bicicletta con Antoine. Per prima cosa ha dovuto riparare le due batterie della sua handbike, mentre da parte nostra ci siamo occupati di ritirare le bici elettriche di 60/40, un negozio di biciclette a L’Argentière. Aspettavamo anche che Marc, community manager dell’Ufficio del Turismo, fosse disponibile a scattare foto. Antonin, uno stagista dell’ufficio, ha colto al volo l’opportunità di accompagnarci per uscire un po’ dall’ufficio. Una volta fissata la data, e grazie al tempo di maggio meno capriccioso rispetto all’anno scorso, tutte le condizioni erano soddisfatte per un’uscita di successo!
Salita al Col de la Pousterle
Il giorno stesso, ci siamo accordati per incontrarci al negozio 60/40, un luogo strategico per attaccare l’anello del Col de la Pousterle. L’uscita dall’Argentière avviene attraverso una stradina fiancheggiata da platani. Presto, lasciamo le alture della città per avventurarci sulla via aerea che domina la valle del Fournel. I platani lasciano il posto alle acacie in fiore. Grazie alla nostra assistenza elettrica, potrai chattare fino in fondo! Dopo aver attraversato, riattraversato e riattraversato il torrente Fournel, lasciamo la strada asfaltata per avventurarci su una pista sterrata. Pochi tornanti dopo, arriviamo finalmente al Col de la Pousterle. In questo periodo dell’anno, l’erba è verde, i fiori ronzano e la vista mozzafiato! Mentre ci sediamo per un meritato picnic davanti a due giganti: il Mont Pelvoux e il suo maestoso ghiacciaio delle Violettes, e il Montbrison e la sua imponente parete rocciosa della Tête d’Aval, lasciamo che Antoine ci racconti la sua storia.

Antoine, ambasciatore delle possibilità
Prima del suo incidente, Antoine era un istruttore di sci e istruttore di immersioni. Oltre a questa doppia laurea, ha praticato arrampicata, kite surf, parapendio, tra gli altri. Queste attività lo hanno portato a viaggiare in tutto il mondo. Una stagione qui, una stagione là, Antoine incarna l’anima sportiva e stagionale intrinseca alla vita in quota, uno stile di vita dettato dal ritmo delle stagioni. Tra un viaggio e l’altro, allestisce il suo campo base nel Pays des Écrins, ad Argentière-la-Bessée, dove costruisce la sua casa.
Dopo il suo incidente, Antoine ha riscoperto lo sport in un modo diverso. Ha iniziato a sciare e a fare parapendio, ma anche a tennis, ciclismo e sport acquatici. È anche un’occasione per riscoprire il territorio: un paradiso di possibilità per gli sport all’aria aperta, dove le attività fisiche all’aria aperta sono accessibili a portata di mano. Reinventandosi, ci ispira a goderci ogni momento. Per misurare quanto siamo fortunati a vivere in un posto del genere! Pays des Écrins, regno degli sport di montagna, ambiente preservato che ci permette di connetterci con la natura, che ci invita a mettere in discussione il posto dell’uomo tra i viventi e a prenderci cura di cosa e di chi ci circonda.





