Riserva del Cardo Blu

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Riserva di cardo azzurro dove fiorisce la regina delle Alpi…

Scoprite la riserva del cardo blu, un vero e proprio scenario floreale incastonato nel cuore della valle di Fournel. Gioiello del Parco Nazionale degli Écrins, questo sito offre un’immersione indimenticabile nel mondo della “Regina delle Alpi” e di altre 900 varietà di fiori. Parti per un’avventura botanica unica, dove natura e protezione si incontrano per ispirare la tua curiosità.

Un santuario per la flora alpina

Il nome “Riserva del Cardo Azzurro” si riferisce alla maestosa Regina delle Alpi (Eryngium alpinum), primo emblema del Parco Nazionale degli Écrins. Questa rara specie, protetta a livello nazionale e classificata come Natura 2000, si estende per 40 ettari nell’alta valle del Fournel, di cui 17 ettari precisamente nella Riserva Biologica di Deslioures.
Ubicazione: A 1.560 m di altitudine, accessibile dalla città di L’Argentière-la-Bessée

Accesso: Con il GR 54 Sono possibili diversi accessi all’Albrands (2h30 di escursione) da La Murègne (tavoli da picnic 2h andata e ritorno). Parcheggio La Salce (attenzione, strada di montagna sterrata) accesso diretto.

Periodo di fioritura: Solitamente la fioritura inizia intorno al 10 luglio, i cardi blu fioriscono, offrendo uno spettacolo di sfumature azzurre. Poi si formano i frutti e la pianta diventa di un viola metallico.

Assapora ogni passo di questo sentiero protetto, consapevole di partecipare alla conservazione di uno dei fiori alpini più belli.

Un paradiso botanico e percorsi interpretativi

Oltre alla star del sito, quasi 900 specie floreali convivono all’interno della riserva di Deslioures. Vi imbatterete in genziane, stelle alpine, sassifraghe e molti altri tesori della flora alpina. L’Ufficio Forestale Nazionale (ONF) ha progettato un percorso didattico costellato di pannelli esplicativi, che ne permette una migliore comprensione:

  • Ambienti naturali in alta montagna (praterie, lapiazi, giardini rocciosi);
  • Gli stupefacenti adattamenti delle piante alla durezza del clima (radici profonde, peli protettivi);
  • La fragilità di questi ecosistemi e l’importanza delle normative (rimanete sui sentieri, non raccogliete nulla).

Mentre ti fermi ai punti panoramici, lasciati guidare dalle informazioni sulla geologia, dagli insetti impollinatori e dalle leggende locali legate alla Regina delle Alpi.